L’Isola di Cristina Viotto | Testimonial di penna dell’ottava edizione di Thrinakìa

Cristina Viotto, presidente e ideatrice del Premio Letterario Internazionale Alejandro Jodorowsky, testimonial di penna dell’ottava edizione di Thrinakìa, premio internazionale di scritture autobiografiche, biografiche e poetiche dedicate alla Sicilia.

L’Isola

La rinascita non era poesia
spezzate le ali, spezzate le gambe
ho annaspato per non affogare
e per trovare la forza per rinascere
sotto un cielo di cemento
che non ascolta le preghiere.

Isola nel mare e tutto il mondo intorno.
Mediterraneo scuro a schermare la via,
solo due occhi stanchi
ad annaspare nel buio
in cerca di un appiglio.

Il fuoco dell’Etna ribolle nelle vene,
brucia la rabbia, scioglie i pensieri:
sabbia negli occhi,
labbra cucite,
e poi l’abissale dolcezza del perdono.

A traghettare le mie emozioni
parole posate sulla carta,
come la prua che coraggiosa
attraversa lo Stretto per giungere a casa,
spezza le onde e le scosta dolcemente
come capelli da una fronte.

Le prigioni non sono solo sbarre e catene
sono carceri invisibili
forgiate dalle delusioni,
dalle sofferenze, dalle malattie
che hanno mascherato la libertà,
il vero dono di essere viva.

La mia isola non era una prigione,
laggiù nelle luci della sera
mi aspetta la Sicilia
tenera madre dal bacio sulla fronte.

E così ritrovo la mia essenza,
ovunque e in nessun luogo
libera di esistere.

Mi chiamo Cristina Viotto, ho 43 anni e abito a Vigone (TO). Mi sono diplomata come maestra ed ho lavorato 15 anni come impiegata. Sono un’appassionata di psicologia e comunicazione. Ad oggi faccio ciò che amo fare, mi occupo di eventi culturali, promozione, editing e sono un’autrice.

Ho fondato nel 2020 un Concorso Letterario Internazionale nel mio paese, Vigone, il Premio Jodorowsky, arrivato quest’anno alla sua 6° Edizione.

Da qualche anno occupo anche il ruolo di consigliera comunale come capogruppo della minoranza. L’impegno politico vissuto con onore e valore è un impegno morale e umano teso a migliorare la nostra società.

All’età di 17 anni, la vita mi ha richiesto di rinascere e d’imparare nuovamente a vivere, questa volta su di una sedia a rotelle. Nessun preavviso, nessuna malattia, solo un orribile incidente stradale in cui sono stata coinvolta.

Volevo vivere e quel giorno sono morta e mi sono risvegliata sotto un’altra forma. La giovane e spensierata ragazza non c’era più e ha dovuto lottare molti anni per riconoscersi in un corpo e in un’anima cambiati. La scrittura è stato veicolo fondamentale di trasformazione e di evoluzione.

La mia passione nel raccontare percorsi di vita è un sogno nel cassetto che ho fin da piccola ed ora mi diverto a farlo armata della mia spada: la penna! Ad oggi scrivo per passione e per amor di scrivere… Ho pubblicato due romanzi e una raccolta poetica. Per me scrivere è innanzitutto condivisione e comunicazione, nonché un’arte di cura che consiglierei a chiunque senza prescrizione medica alcuna!